Forio, il coraggio di denunciare e l’omertà

Forio, il coraggio di denunciare e l’omertà

All’indomani dell’operazione della Polizia di Stato a Forio denominata “Alto Impatto Monterone” che ha visto l’impiego di numerosi agenti diretti dal Vice Questore dr. Ciro Re, bisogna interrogarsi se il popolo isolano è concorde ad eliminare la parte marcia della nostra collettività, senza alcuna differenza di razza e religione.

Sappiamo benissimo che sull’isola vige il principio di farsi i fatti propri insieme alla regola del “se non mi tocca da vicino lascio fare agli altri”. In poche parole vige l’omertà che andrebbe sradicata. Da quando è arrivato sulla nostra isola il Vice Questore Ciro Re si respira un’aria di pulizia, si torna a parlare di legalità. Sui canali social la maggior parte dei commenti sono lusinghieri sull’operato del Dirigente del Commissariato di Ischia, “Finalmente uno che sa il fatto suo”, e ancora “Ciro Re un grande Uomo”, oppure “È l’uomo della giustizia che attendevamo da tempo ad Ischia … quella della (vera giustizia)”, sono soltanto una parte dei commenti favorevoli per il lavoro svolto dalla Polizia di Stato.

Ieri sera sono intervenuti dopo la spedizione punitiva contro un giovane che aveva denunciato il degrado e un giro di droga nel quartiere di Monterone, stesso luogo dove centinaia di famiglie sapevano del degrado sociale. Il giovane Andrea è da encomio, lui ha avuto il coraggio che tanti altri non hanno mostrato. Con il suo comportamento ci ha dimostrato che si può sempre fare ciò che è giusto se ci impegniamo per noi stessi e per la società di cui siamo parte. Ischia ha bisogno di legalità, di comportamenti sani e non di apparenza.

La Polizia insieme alle altre forze dell’ordine sono al fianco dei cittadini h24, ci sono sempre ma hanno bisogno di più partecipazione da parte dei cittadini. Ieri sera durante i controlli un vigile osservava inerme le operazioni di Polizia in cui sono state controllate le coperture assicurative di alcune autovetture (poi risultate sprovviste). Ebbene, viene da chiedersi, che cosa ci faceva lì? Perché non le ha controllate lui, neppure nei giorni precedenti? Ciò spiega che da una parte c’è la Legalità (elle maiuscola) che si preoccupa di far rispettare le leggi, dall’altra c’è la legalità (elle minuscola) che per amicizia tende a non fare il proprio ruolo. Il vigile urbano, è evidente, non ha nessuna colpa se i suoi superiori, in questo caso “politica e comando”, non impartiscono gli ordini giusti. Finalmente si respira aria di cambiamento.

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Marcello De Rosa

Marcello De Rosa

Amo la mia terra senza se e senza ma. Scrivo la verità perché la verità ci rende liberi. La mia libertà la conquisto giorno dopo giorno svelando il marcio della nostra società