Bacoli piange Salvatore Greco

Bacoli piange Salvatore Greco

Un’istituzione. – Così il sindaco Josi Gerardo Della Ragione scrive appena saputo della triste notizia – È stato per una vita intera il custode della Grotta della Dragonara, a Miseno. Qui, ha permesso la visita della monumentale cisterna d’acqua d’epoca romana, a decine di migliaia di persone. Faceva da cicerone, Salvatore. L’uomo delle chiavi. L’uomo buono che con un sorriso, gli occhioni dolci, tanta buona volontà, ed una cultura raffinata da autodidatta, ha raccontato al mondo le meraviglie della nostra terra. Un volontario. Un figlio di questo paese che ha sacrificato buona parte della sua esistenza, per dedicarsi alla difesa ed alla promozione del nostro patrimonio culturale. Umile, appassionato. Perdiamo una colonna. L’esempio più fulgido di quel popolo flegreo che, anche nei tempi più bui, quando lo Stato era troppo lontano, non ha lasciato il territorio allo sbando. Ma ne ha fatto le veci, spalancando cancelli agli occhi del mondo. E fa nulla che a chiedergli una visita fosse una scolaresca, un’imposta te guida turistica internazionale, un vip, un giornalista o una coppia di semplici curiosi. Salvatore rispondeva sempre allo stesso modo. “Sì”. Al servizio della città. Tutta la vita. Riposa in pace, grande uomo. E sappilo. Se siamo orgogliosi di essere bacolesi, lo dobbiamo anche e soprattutto a persone come te. Istituzioni viventi, che educavano con l’esempio.

Bacoli ti abbraccia. E ti ringrazia.

Non ti dimenticheremo mai.

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Redazione

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