Cali il sipario su un Napoli osceno
Un patetico Napoli saluta l’Europa League sfoderando una prestazione indecente e che lascia lo stadio attonito per l’intera partita. Primo tempo miserabile, come accade spesso. La galleria degli orrori si apre con uno sciagurato calcio d’angolo del Pibe di Fratta che lancia Aubamenyang verso la porta avversaria: 1-0 Barca.
Il gioco riprende e il Napoli è evidentemente allo sbando. Pochi minuti dopo De Jong calcia indisturbato nel sette: 2-0 al quarto d’ora. Una pietà. Il Napoli è in catalessi, lentissimo, con il terrore di una provinciale; la squadra s’intestardisce nella costruzione dal basso gettandosi nelle grinfie del pressing alto organizzato da Xavi. Spalletti non interviene, evidentemente gli piace così.
Piovono fischi. Al 23′ gli azzurri accorciano le distanze inciampando in un rigore casuale, ma al 45′ il Barcellona cala il tris spedendo negli spogliatoi un Napoli imbarazzante. Secondo tempo: Politano al posto di un orrendo Demme e schema portato al 4-3-3. Il Napoli inizia a traccheggiare approfittando della strafottenza di un Barcellona con la testa già proiettata alla Liga.
Ciò non impedisce agli iberici di calare il poker con un bel tiro di Aubamenyang. Dam muto. La partita si trascina stancamente verso la fine con il rischio di imbarcata sempre dietro l’angolo. All’86’ Politano fa il secondo. Dovremmo scusarci con i catalani per averli costretti a questa vergognosa trasferta. Cali il sipario su un Napoli osceno.

