Forio e la politica del “fare” che non è in grado di tenere pulito il “suo” territorio
Le strade del comune di Forio ? Sono fatiscenti e sporche, almeno secondo le molte segnalazioni da parte di alcuni lettori.
Il corso principale non viene spazzato da mesi, si cammina tra deiezioni e schifezze varie e in alcuni punti del Comune si convive con mosche e blatte, il tutto accompagnato dalla puzza dei cestini che fa da contorno a questo “bellissimo” scenario.

Viva la politica del “fare”, non fare niente e soprattutto nel non bacchettare l’azienda dei rifiuti e igiene urbana che non espleta il proprio servizio a detta di molti.
Si, è proprio il caso di dire che non rispetta il contratto sul capitolato d’appalto ed esattamente al n°15 che cita:
“Dal 1° giugno al 30 settembre due unità lavorative dovranno essere impiegate in orario pomeridiano con
termine fino alle 23:00 per lo spazzamento e lo svuotamento dei cestini getta carte nelle piazze principali di Forio e di Panza, in via Marina, via Cristoforo Colombo nonché sulle litoranee di San Francesco, Chiaia e Citara”.
Nel capitolato alla voce “Igiene stradale” cosa si intende? Lo chiediamo agli illustri amministratori che sono impegnati in proclami televisivi o sui social, dando enfasi a tematiche che hanno il sapore di campagna elettorale ma che non hanno nulla a che fare sulla situazione pietosa in cui si trova il territorio di Forio.
Per intenderci, l’azienda ha aumentato il personale ma ha dimezzato i servizi, tra cui lo spazzamento. L’anno scorso hanno promosso il giocattolino che aspirava da terra ogni cosa ma, a quanto pare, quest’anno si deve essere rotto. Nei vicoli Saraceni, intanto, non si spazza da almeno un anno.
Come diceva Totò: “E io pago!”

