ISCHIA: DEPOSITO EAV FINALMENTE “MESSO IN SICUREZZA” DOPO L’INTERVENTO DELLA PREFETTURA E DEL SINDACATO USB

ISCHIA: DEPOSITO EAV FINALMENTE “MESSO IN SICUREZZA” DOPO L’INTERVENTO DELLA PREFETTURA E DEL SINDACATO USB

RSA: Enza Sferratore e Luigi Balestriere

Il 10 ottobre si è conclusa con successo una vertenza definita “un traguardo storico” per la messa in sicurezza del deposito autobus dell’EAV a Ischia. L’intervento, risultato di un processo di conciliazione e raffreddamento avviato presso la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Napoli, ha portato l’Azienda a realizzare i lavori richiesti per la tutela di lavoratori e mezzi.

​Il risultato, comunicato con soddisfazione dall’Unione Sindacale di Base (USB), è la diretta conseguenza del verbale stilato il 9 luglio 2025 in Prefettura, al termine di un confronto tra i rappresentanti sindacali (USB e dell’EAV).

​L’USB aveva evidenziato in quella sede le problematiche relative alla sicurezza, chiedendo interventi essenziali come la segnaletica orizzontale e verticale, il ripristino delle corsie pedonali, dei stalli per il materiale rotabile e, più in generale, un miglioramento complessivo delle condizioni di sicurezza del deposito.

​L’azienda EAV aveva assunto l’impegno di procedere con gli interventi nel più breve tempo possibile. Il sindacato ha confermato che, a partire dal verbale di luglio, le azioni messe in atto dall’Azienda hanno finalmente reso il deposito “sicuro, in linea con quanto previsto dalle leggi in vigore, soprattutto dal D.Lgs 81/08”.

​Tra i lavori più significativi, l’USB ha sottolineato il miglioramento generale dell’intero deposito e gli specifici interventi sulla segnaletica a terra e sui percorsi pedonali e altri punti critici. L’impegno mantenuto dall’EAV dimostra l’attenzione alla sicurezza sul lavoro, come riconosciuto dalla stessa O.S., che ribadisce il proprio sforzo costante concentrato sulla sicurezza dei lavoratori e il rispetto delle normative vigenti.

​Il successo è il frutto di un confronto costante e costruttivo con l’Azienda e l’efficace mediazione della Prefettura di Napoli che, con la procedura prevista dall’art. 2 comma 2 della Legge 146/90, ha contribuito a sbloccare la situazione in una risposta risolutiva.

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Redazione

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