Positivi i risultati di un farmaco sperimentale frutto di un’ampia collaborazione tra gli enti ospedalieri

In mezzo agli allarmi incrociati che in queste ore si susseguono, una buona notizia arriva da Napoli nella lotta contro il coronavirus. Due pazienti risultati positivi al Covid-19 sono stati curati con buoni risultati con un farmaco chiamato tocilizumab, un off label anti interleuchina 6, che di consueto è usato per curare l’artrite reumatoide.

Il farmaco è stato somministrato sabato scorso per la prima volta nel Paese. La cura è il risultato di un lavoro di squadra tra l’Azienda Ospedaliera dei Colli, il “Pascale” di Napoli, alcuni medici cinesi del First Affiliated Hospital of University of Science and Technology of China e il team composto da tutto il personale del Cotugno.

I medici hanno spiegato che i miglioramenti nei pazienti si sono registrati già a distanza di 24 ore. Anzi, il miglioramento è risultato più significativo proprio nel paziente che si trovava in condizioni più serie. Anche i cinesi hanno cominciato a trattare alcuni pazienti, per la precisione ventuno, e nei primi due giorni si sono registrati importanti miglioramenti.

Un altro elemento positivo è dato dal fatto che il trattamento consiste in un’unica somministrazione, senza interferenze con il normale protocollo terapeutico composto dai consueti farmaci antivirali. Tali esperienze stanno inducendo i medici a valutare l’ipotesi di estendere il trattamento ad altri casi critici.

Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli e Attilio Bianchi, direttore generale dell’Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale, ha dichiarato: «In un momento come questo è di fondamentale importanza unire le forze e le esperienze dei nostri migliori professionisti per potenziare al massimo il sistema sanitario regionale e per dotarci di tutti gli strumenti necessari per fornire ai pazienti affetti da Covid 19 tutte le cure necessarie. Ringraziamo tutto il personale delle strutture ospedaliere coinvolte che, con rapidità e grande preparazione, hanno attivato tutte le procedure necessarie per garantire ai pazienti ogni strada percorribile nel percorso terapeutico».