La Terra torna a respirare, durerà?
Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus le immagini satellitari mostrano un calo significativo dell’inquinamento atmosferico anche in Italia.
Più il Covid-19 di diffonde in Europa e più diminuiscono i livelli di inquinamento atmosferico e di CO2 in decine di città e regioni del pianeta. Prima è toccato alla Cina ed ora all’Italia del Nord. Le immagini satellitari della Nasa e dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea, mostrano una drastica riduzione delle emissioni di biossido di azoto, quelle rilasciate da veicoli, centrali elettriche e impianti industriali in Cina. Le immagini satellitari mostrano un calo significativo dell’inquinamento atmosferico anche in Italia.
Si prevedono presto cali simili negli Stati Uniti, per esempio a New York, dove la congestione del traffico è stata calcolata al 17 percento questa settimana, rispetto al 52 percento nello stesso periodo del 2019 (secondo la società di dati di transito TomTom).
Secondo la Bbc, che si rifà ai dati forniti dalla Columbia University e da altri studi compilati negli ultimi giorni, rispetto allo stesso periodo del 2019, il monossido di carbonio, è diminuito del 50% come conseguenza della riduzione del traffico, in media del 35% su scala globale.
Ma gli scienziati avvertono che non è detto che la pandemia trasformerà l’economia in modo che diventi più efficiente sotto il profilo energetico. Nel passato le emissioni inquinanti sono diminuite durante le fasi di recessioni ma poi sono riprese insieme all’economia. Un effetto di ritorno che già si è visto in passato in Cina.