Nuove frontiere dello squallore

Nuove frontiere dello squallore

Sembra che l’uomo moderno non aspetti altro che il palesarsi di nuove opportunità per sfoggiare sempre più avanzate forme di squallore. Infatti, una dinamica che ho notato con molta rabbia in questi mesi di reclusione, è legata a quei cumuli di guanti e mascherine ammassati nei pressi dei bancomat, o dei supermercati. Ero certo che questo fenomeno barbarico non fosse una caratteristica prevalentemente isolana e infatti non mi sbagliavo.

È di oggi la notizia riportata da Fanpage, che spiega come il sindaco di una piccola cittadina salentina abbia dichiarato guerra agli incivili delle mascherine. Il sindaco di Nardò infatti, con una ordinanza comunale ha stabilito una sanzione che va dai 75 ai 450 euro per coloro che si prestano a questa particolare e del tutto inedita bassezza civica. Il fenomeno appare piuttosto grave e degradante non solo dal punto di vista ecologico o puramente estetico, ma anche sanitario.

I già citati cumuli infatti, potrebbero rivelarsi veri e propri ricettacoli di virus e malattie. Speriamo che la pericolosità del tanto decantato quanto temuto Covid-19, funzioni da deterrente per i soliti incivili. Unico deterrente possibile quindi, la paura. Sappiamo perfettamente infatti, che questo tipo di incivili non arriveranno mai alla semplice seppure fondamentale comprensione di quanto sia anti ecologico e devastante per la nostra terra, l’abbandono sul territorio prodotti di questo tipo. Sarebbe bello se anche i sindaci della nostra isola si muovessero nella stessa direzione del sindaco di Nardò, così da arginare questa nuova bassezza figlia della pandemia.

E dato che ci sono, potrebbero utilizzare gli utilissimi droni dediti allo stalking della popolazione, per riprendere quei criminali che tutt’oggi creano discariche abusive nei boschi o in mare, e che, molto probabilmente, sono gli stessi subumani che gettano guanti e mascherine a terra.

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