Forze dell’ordine oppure ordine delle forze?

Vache ‘e Press – Soluzioni Express

La Campania non è più felix: il ritardo messo in atto dal Governatore nell’aprire i “confini” della regione, ma soprattutto la continua buona (?) opposizione/sinergia al governo centrale nella gestione dell’emergenza territoriale, sembra iniziare a irritare i campani i quali, se fino a ora osannavano le scelte del loro leader, cominciano a manifestare una sorta di insofferenza.

Come mai? Sicuramente De Luca ha – fino a ora – fatto un buon lavoro. Lo ha permesso il territorio anche a causa del basso numero dei contagi: limitando le attività sociali di tutti i tipi, tenendo sotto controllo le isole, possiamo dire che la nostra regione ha scongiurato una potenziale catastrofe.

De Luca ha dimostrato una buona qualità di leader, aggiungendo a una politica di contenimento adeguata una figura istituzionale che spesso ha fatto parlare di sé anche per il “modo” in cui queste decisioni venivano divulgate. La colorita serie di espressioni e aggettivi coniati hanno permesso la nascita di un personaggio molto amato. Dall’uso del lanciafiamme per le feste di laurea, al “fratacchione” proferito verso Fazio, De Luca ha dimostrato in modo egregio una bella e luminosa caratteristica partenopea, basata sulla spontaneità.

L’opinione pubblica ha amato De Luca e continua a farlo. Non si contano i meme che lo hanno visto protagonista, i video e le telefonate (rimaneggiati) che sono divenuti dei top seller.

Anche sull’attività fisica il Governatore ha coniato la parola “cinghialone”, includendosi tra coloro che – anche se evidentemente in sovrappeso – non avevano mai fatto attività fisica e, a causa della reclusione forzata, hanno invece pensato bene di improvvisarsi come sportivi. Insomma il mix De Luca ha sortito un ottimo consenso tra tutti i campani e non solo, anche le terre straniere ne hanno tessuto le lodi e ammirato la forza di reggente tenace e vicino al popolo, definendolo come il “Re d’Italia”.

Tutto sommato è andata così, anche se bisogna dire che spesso la sua voglia di preservare alcuni luoghi della Campania è sembrata (all’opinione pubblica) essere pilotata da un interesse di tipo strategico, politico, legato al mantenimento di un primato che potrebbe verificarsi proprio nei prossimi mesi.

Adesso, però, con l’ultima espressione coniata, in cui De Luca dice di voler “umanizzare” i giovani, istituendo un coprifuoco che prevede il rientro di tutti a casa per le 23, l’opinione pubblica inizia a ripensare la posizione carismatica del Governatore. Alcuni iniziano a chiedersi: l’uso improprio di questi aggettivi si addica a questa figura istituzionale?

La domanda viene spontanea: adesso che la paura inizia a lasciare spazio alla razionalità, vogliamo le forze dell’ordine o l’ordine della forza?

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Raffaele Mirelli

Raffaele Mirelli

Raffaele Mirelli: Dottorato di ricerca in filosofia morale presso la facoltà di filosofia di Friburgo Albert-Luedwigs Universitaet. Scrittore e divulgatore filosofico, fonda e dirige da sei anni il festival internazionale di filosofia di Ischia e Napoli. Lavora con le istituzioni del territorio nazionale in campo amministrativo e scolastico sul concetto etico di appartenenza e cultura delle identità globali.