Abitazione a Ischia scarica acqua e sapone illecitamente in un tombino stradale (video)
In alcune ore della giornata, nella baia del Castello Aragonese compaiono chiazze di schiuma
Verdi Ischia Urraro
A Ischia c’è chi scarica l‘acqua saponata della lavatrice in strada in corrispondenza di una griglia pluviale e a pochi metri dal centro storico. Una assoluta vergogna, segno di profonda inciviltà. Stamane un nostro attivista della sezione isolana di #EuropaVerde ha filmato e fotografato uno scarico di acqua saponata, probabilmente di una lavatrice, che scaricava in una griglia pluviale di via Antonio De Luca, a pochi metri da Ischia Ponte, il caratteristico e suggestivo centro storico. Il tubo di scarico anche se mimetizzato è visibile anche da Google Street View. Peraltro pochi giorni fa avevamo già segnalato alla Guardia Costiera nelle acque antistanti il Castello Aragonese e il pontile che porta al maniero la presenza di chiazze di schiuma densa e bianca.
Purtroppo queste situazioni non sono nuove, infatti, già in passato avevamo segnalato questa situazione alla Guardia Costiera di Ischia e il Comandante Meloni si attivò con i suoi uomini per effettuare dei prelievi. Anche stamane abbiamo segnalato il tutto alla Guardia Costiera e al Consigliere Regionale di Europa Verde Borrelli , sempre in giornata provvederemo a girare la segnalazione anche ai Carabinieri. Purtroppo a Ischia queste situazioni barbariche non sono una novità. Ci sono alcuni cialtroni che durante i temporali provvedono a svuotare il fetido contenuto delle vasche settiche o dei pozzi neri.
Ischia è tristemente nota alle cronache nazionali per la mancanza di una rete fognaria, dei depuratori e del Rio Corbore, una pluviale utilizzata per sversare gli scarichi fognari a mare da oltre trent’anni. Situazione questa che ha visto in prima linea Il Consigliere Regionale di Europaverde Francesco Emilio Borrelli e la responsabile della sezione locale del partito Mariarosaria Urraro nel denunciare con due interrogazioni regionali questa triste e insalubre realtà. A causa della mancanza di depurazione delle acque reflue l’Italia viene multata dalla Comunità Europea e la nostra isola fa ancora parte del triste elenco di località turistiche che ancora non hanno provveduto a mettersi in regola.
Ultimamente anche l’amico Miccio, Presidente del Regno di Nettuno, l’area marina protetta di cui fa parte la nostra isola ha evidenziato queste gravi problematiche. Sarebbe ora che la politica locale si attivasse per costruire dei depuratori per garantire la tutela innanzitutto della salute pubblica e del nostro mare ricco di fauna e flora.