Elezioni Ischia. Cellammare: “Troppo traffico e incidenti stradali. Dobbiamo cambiare rotta”
Parliamo di viabilità. Le nostre strade si trasformano spesso in “scenari di guerra” così come avvenuto appena qualche giorno fa all’ora di punta delle 8,00-8,30 a causa della esecuzione dei lavori di rifacimento del manto di asfalto sulla provinciale a Casamicciola che hanno mandato letteralmente in tilt la circolazione.
Molti automobilisti allora si sono chiesti perché questi lavori (come gli altri precedenti relativi al metanodotto o alla rete idrica o fognaria ecc…) non si eseguano di notte onde evitare gravosi disagi ai Cittadini. Inoltre che immagine e che ricordo dell’isola vogliamo lasciare ai turisti? Cantieri aperti ovunque. Per non parlare della pericolosità della nostra rete viaria tristemente nota per l’alto numero di sinistri a volte purtroppo con conseguenze anche molto gravi e addirittura mortali. Non pretendo di avere la ricetta per tutto.
Dico solo che un po’ di buon senso dovrebbe suggerire una programmazione coordinata dei lavori stradali di concerto tra tutti gli Enti interessati che preveda lo svolgimento notturno degli stessi e solo nel periodo invernale nonché il contemporaneo inserimento e/o riparazione di ogni tubazione e cavo al fine di ridurre al minimo i costi ed i disagi a carico della Comunità.
Personalmente, poi, penso che la sicurezza stradale debba essere garantita anche riasfaltando tutte le strade e non solo taluni tratti della principale arteria stradale dell’isola interessati dai lavori di completamento del metanodotto, nonché provvedendo ad un monitoraggio quotidiano ed alla rimozione tempestiva di qualsiasi tipo di insidia.
A mio avviso l’installazione di autovelox non rappresenta la soluzione tenuto conto dei bassissimi limiti di velocità anche di 20, 30 o 40 km orari delle nostre strade e nell’attuale contingenza la inevitabile frequenza della rilevazione di infrazioni anche per andature poco rilevanti andrebbe ad aggravare i bilanci delle famiglie già pesantemente colpite dalla crisi economica post terremoto e post pandemia.
Occorrono piuttosto controlli efficaci con misurazioni del tasso alcolemico degli automobilisti prima che si mettano alla guida soprattutto all’uscita dai locali notturni e la predisposizione di transfert collettivi per i ragazzi per le uscite serali. Ben venga la transizione alla Mobilità Sostenibile che richiede tuttavia non solo la previsione di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici ma anche la realizzazione delle infrastrutture indispensabili per l’utilizzo degli stessi.
Bisogna trovare il modo di creare dove possibile idonee piste ciclabili, postazioni per la ricarica delle auto elettriche e avere il coraggio di sostituire il parco autobus esistente con piccoli bus elettrici moderni poco ingombranti e più gestibili nel traffico cittadino. Tutto si può fare, basta volerlo veramente.