Scompare peschereccio ischitano per cinque giorni. Proverbiale intervento della Capitaneria di Porto
Si perdono notizie di un peschereccio lacchese per cinque interminabili giorni, a lanciare l’allarme sono stati i familiari dei marinai. Hanno ripetutamente chiamato sul satellitare senza avere mai risposta, da qui scattano le ricerche del natante.

C’è stata un’operazione congiunta con tutte le forze dell’ordine e delle Capitanerie del Golfo di Napoli, molte sono state le unità uscite alla loro ricerca. Nel frattempo amici e parenti continuavano a chiamare sull’apparecchio satellitare e in contatto con le compagnie telefoniche per cercare un segnale dai loro cellulari.
Gli uomini della Guardia Costiera, comandati e coordinati dal Tenente di Vascello Antonio Cipresso, hanno optato di utilizzare un VHF a lunga gittata e, ringraziando Dio, sono riusciti a mettersi in contatto con il “Peperipè” e i suoi quattro componenti.
Tutto questo è accaduto per colpa di un malfunzionamento del satellitare, li hanno agganciati a 40 miglia nautiche tra Ischia e Salerno.
Sono stati impegnati tutto il nucleo operativo del Golfo di Napoli a cui vanno tutti gli onori e i ringraziamenti per ciò che hanno fatto. In particolar modo le famiglie dei pescatori vogliono ringraziare: La Capitaneria Ischia con il Tenente di Vascello Antonio Cipresso, Luogotenente Giuseppe Morrone, Luogotenente Vincenzo Manna, Comune II classe Luigi Cosmo, Il sotto capo Pasquale Sorrentino e Gioele Leonetti della Capitaneria di Forio. I Carabinieri di Ischia Gianfranco Rippa e Ermanno Cigliano.
La Redazione di Ischia Press onora gli Angeli del mare e tutte le forze dell’ordine che ci proteggono e ci salvano dai pericoli.