Violenza domestica, due casi in due luoghi diversi. Donne e bambini sempre più vittime

Violenza domestica, due casi in due luoghi diversi. Donne e bambini sempre più vittime

Sono due storie di violenza domestica, due donne e una bambina vittime di due uomini che, come tale, non possono definirsi uomini. Le donne e la bambina sono dovute ricorrere alle cure mediche. Di seguito i comunicati stampa dei Carabinieri di Bacoli e di Forio, teatro di queste orribili storie.

Bacoli: picchia la compagna e i Carabinieri intervengono. 54enne arrestato
“È notte e la centrale operativa della compagnia di Pozzuoli riceve una richiesta di aiuto. “La sta ammazzando di botte, fate presto!”. La chiamata arriva da Bacoli e in pochi minuti i Carabinieri della locale stazione irrompono nell’appartamento segnalato. In casa un uomo e una donna, hanno rispettivamente 54 e 42 anni, sono conviventi. Lui l’ha più volte colpita al volto e lei è stordita. A tavola la cena non ancora consumata. I militari lo bloccano e la richiesta al 118 è d’obbligo.

Nell’appartamento viene rinvenuto e sequestrata una carabina ad aria compressa con un mirino che sarà sottoposta ai dovuti accertamenti.
La donna, trasferita nell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli, ne avrà per 20 giorni. Una diagnosi che parla di “trauma cranico e contusioni al volto”.
L’arrestato – risponderà di lesioni personali aggravate – è in attesa di giudizio.”

Forio: picchia la compagna e sbatte la figlia di 2 anni sul pavimento. 41enne arrestato dai Carabinieri
“Le 24 ore di ieri si aggiungono a giorni, mesi e anni di violenze subite e mai denunciate. La somma dei minuti porta al conto salato di 4 anni.
2 quelli condivisi anche con una bambina che avrebbe dovuto attenuare quell’inspiegabile odio di un uomo contro la sua compagna.
E’ buio a Forio D’Ischia, lo è anche nell’abitazione di un 41enne. E’ ubriaco, per l’ennesima volta discute con la compagna.

Lei già piange, le mani sono pronte a coprire il volto. Non il suo ma quello della figlioletta. Anche lei comprende che il papà avrebbe urlato ancora una volta.
La discussione si anima e il 41enne stringe una mano al collo della donna. Fa leva sulla gola e la sbatte contro una parete. Intanto le promette ogni male.
Non gli basta. Agguanta la bimba, la solleva e poi la scaglia a terra come un sacco. La testolina batte forte sul pavimento, perde i sensi.
I carabinieri dell’aliquota radiomobile ischitana arrivano poco dopo perché le urla strazianti fanno il giro del quartiere. Il 41enne finisce in manette, le due vittime in ospedale. La donna viene dimessa con una prognosi di 7 giorni, la piccolina è ancora in ospedale. E’ in osservazione ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
L’uomo è in carcere, in attesa di raccontare al giudice la sua versione dei fatti.”

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Marcello De Rosa

Marcello De Rosa

Amo la mia terra senza se e senza ma. Scrivo la verità perché la verità ci rende liberi. La mia libertà la conquisto giorno dopo giorno svelando il marcio della nostra società