L’Italia non ha rispettato gli impegni sulla forestazione urbana
I grandi centri urbani risultano particolarmente esposti ad alcuni effetti del cambiamento climatico. Una maggiore presenza di foreste aiuterebbe a mitigare molti fenomeni come alluvioni, frane, ondate di calore e cattiva qualità dell’aria. Per questo motivo il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) prevede uno specifico investimento in questo senso del valore complessivo di 330 milioni di euro. Questa misura prevedeva un primo step da raggiungere nel 2022. Entro il 31 dicembre infatti sarebbero dovuti essere piantati almeno 1 milione e 600mila alberi.
Come noto, il governo ha annunciato il rispetto di tutte le scadenze previste per il secondo semestre dello scorso anno, inclusa quella in esame. Da diverse settimane però stiamo evidenziando che le comunicazioni del governo nascondono diverse criticità. Lacune che abbiamo riscontrato anche in questo caso. Adesso una recente pronuncia del collegio del controllo concomitante della corte dei conti conferma come questo traguardo sia ben lontano dall’essere effettivamente raggiunto.