È FINITO IL REDDITO DI CITTADINANZA, SI TORNA A LAVORARE?
Può piacere o meno ma l’era del reddito di quello che qualcuno ha definito “dei fannulloni” è terminato, da domani lo Stato ferma ciò che secondo alcuni addetti ai lavori sarebbe un gettito incontrollato di soldi pubblici. Il reddito di cittadinanza sarebbe stato un ottimo strumento di crescita e di occupazione se non fosse stato boicottato da parte delle Regioni per l’utilizzo dei “Navigator”. De Luca fece proclami e si rifiutò di inserire questi “Navigator” che avrebbero dovuto collocare nel mondo del lavoro chi aveva chiesto la misura di aiuto economico. Sempre De Luca nella sua diretta odierna ha bocciato il modo di avvisare gli utenti con un semplice SMS: cioè prima dice che il reddito di cittadinanza è una farsa e poi, cavalcando l’onda, afferma il contrario? In tutta Europa il reddito di cittadinanza funziona da anni senza creare complicazioni, il governo Conte fece la legge e basta, senza prevedere che questo mezzo solidale si sarebbe trasformato in un “cancro” per la società civile. Nel tempo è stato scoperto che la maggior parte dei detenuti in Italia percepivano il reddito e molti giovani hanno abbandonato i panni da lavoro, nella lista dei percettori anche coppie che si sono separate per ricevere doppio reddito, per non parlare a Forio dove alcune famiglie sono riuscite perfino ad estinguere il mutuo della casa.
Il risultato sarà che dal primo agosto quelli che hanno rifiutato il lavoro (spesso sottopagato anche se non si escludono lavori dignitosi) ora saranno costretti a cercarlo. Resterà invece invariato il reddito di cittadinanza agli over 60 e a tutti gli inabili al lavoro. Intanto a Napoli il sit-in di persone che da domani resteranno senza sostegno, continua.