Mercoledì 17 luglio, ore 19:15. Stazionamento dei bus EAV a Citara, l’autista della linea 2 invita gli utenti ad indossare la maglietta prima di salire a bordo. Nulla di strano. Le persone obbediscono. Un ragazzo con difficoltà cognitive ci mette più tempo del dovuto e l’autista lo invita in maniera sgarbata di sbrigarsi “fate presto ci state facendo perdere tempo”. La mamma del ragazzo gli risponde con garbo “guardi che mio figlio ha dei problemi”.

Apriti cielo, l’uomo ad alta voce dice “i figli con problemi lasciateli a casa”. Sul volto della mamma si intravede lo sdegno assoluto e con voce quasi soffocata gli risponde “partite pure, prenderemo quello successivo”.

Gli altri utenti, nel sentire queste parole hanno invitato la signora e il figlio a salire a bordo tra lo sdegno e insulti rivolti all’autista. Tutta questa tristissima storia ce lo ha raccontato una signora, testimone oculare che ci ha comunicato come siano andate le cose, “ho il numero di telefono della mamma del ragazzo, parlate direttamente con lei”. Lo abbiamo fatto e ci siamo mortificati per il comportamento di questo “autista”. Le abbiamo rivolto le nostre scuse a nome di tutti.

Chiediamo alla dirigenza dell’EAV bus di prendere i dovuti provvedimenti disciplinari nei confronti di questa “persona” togliendolo magari dalla strada per aver discriminato un giovane con problemi cognitivi. Avete data, ora e linea, individuarlo è semplice, attendiamo una risposta dalla società.