LA VIOLENZA NON AMMETTE GIUSTIFICAZIONI, CARABINIERI PER ARGINARE LA VIOLENZA DI GENERE
Negli ultimi 11 mesi 432 arresti e 2230 denunce
in stato di libertà. Il bilancio del Comando Provinciale di Napoli
“Lui cambierà! Me l’ha promesso!”
“Smetterà di bere, lo farà per me!”
“E’ il padre dei miei figli!”
“Non dovevo indossare quel vestito…”
Frasi. E lame. Imbevute del veleno di una
relazione tossica.
Cellule impazzite di un cancro che non ammette
cure. Le rigetta come un anticorpo spazzino.
Fanno male più delle botte.
Stridono come unghie su una lavagna d’ardesia.
Quando chi le pronuncia abbozza un sorriso amaro, provando a giustificare
l’ennesimo schiaffo.
La violenza di genere corre anche su quei sorrisi
senza gioia. Perché nascondono un vuoto che solo sostegno sociale e vicinanza
possono colmare.
Lo sanno bene anche i Carabinieri del Comando
Provinciale di Napoli.
Con iniziative e supporto concreto alle vittime di
un fenomeno che non accenna a rallentare.
I dati parlano chiaro.
In meno di un anno (dal 1 gennaio al 21 novembre
2024), nel territorio della provincia di Napoli, sono state arrestate 432
persone (387 in flagranza di reato o in esecuzione di una misura dell’autorità
giudiziaria, 45 in flagranza differita). Una media di 1,3 persone al giorno.
Il dato sui denunciati in stato di libertà
raggiunge i 2230: quasi 7 persone al giorno.
Numeri in controtendenza per le denunce
presentate. Complici le campagne di sensibilizzazione sul fenomeno, si rileva
un incremento, sintomo di una maggiore fiducia nei confronti delle forze
dell’ordine.
Ruolo fondamentale nelle azioni di contrasto e
prevenzione le 4 “stanze tutte per se” (Ercolano, Napoli Capodimonte, Caivano,
Napoli Stella), inaugurate grazie al supporto dell’associazione Soroptimist.
La “Stanze” sono concepite come rifugi
rassicuranti, dove le donne possono condividere le proprie esperienze in un
ambiente confortevole discreto e riservato.
Sarà, invece, inaugurata domani una stanza rosa,
realizzata con il patrocinio della Fidapa BPW Italy.
Sorgerà nella sede della Compagnia Carabinieri di
Ischia e anche in questo caso offrirà riservatezza a chi intende raccontare e
denunciare le proprie vicende.
Non solo statistiche ma storie diverse, che
riempiono le cronache di ogni giorno.
Il caso più recente nel quartiere napoletano di
San Giovanni a Teduccio.
Un 50enne è stato arrestato per maltrattamenti e
lesioni aggravate.
I carabinieri lo hanno bloccato dopo che aveva
colpito ripetutamente la compagna con una cintura di cuoio. E poi pugni, calci,
insulti e minacce.
Il 50enne è finito in manette ed è ora in carcere,
in attesa di giudizio.
La vittima è stata portata al Cardarelli per le
contusioni.
Cronaca recente anche nel quartiere Vomero.
Un 49enne dovrà rispondere della violazione del
divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e atti
persecutori.
Nonostante la misura ha continuato a pedinare
l’ex, presentandosi davanti la scuola frequentata dal figlio e sul suo luogo di
lavoro. Persecuzioni anche via mail, con decine di messaggi indesiderati.
L’uomo è stato arrestato in flagranza differita,
secondo le indicazioni della normativa recentemente introdotta.