SPIAGGE LIBERE SPORCHE E TARIFFE ALTISSIME PER LE BARCHE: LA DENUNCIA DI LUCA SPIGNESE

SPIAGGE LIBERE SPORCHE E TARIFFE ALTISSIME PER LE BARCHE: LA DENUNCIA DI LUCA SPIGNESE

Per quanto riguarda le spiagge, i balneari e i numerosi turisti che accogliamo nel Comune di Ischia, il 15 maggio 2025 sembra ancora lontano: infatti, la situazione appare come se fossimo ancora in pieno inverno. Ricevo quotidianamente critiche da parte delle categorie interessate, dei turisti e dei residenti in merito alla mancata gestione dei lidi pubblici comunali. Nel momento in cui scrivo questo articolo, le nostre spiagge sono tuttora abbandonate a sé stesse: abbiamo iniziato la stagione balneare in modo estremamente negativo. Basti pensare che, non molti anni fa, quando ricoprivo l’incarico di consigliere comunale e assessore, tutte le spiagge del Comune venivano ripulite, livellate e ripasciute entro marzo di ogni stagione; si provvedeva anche al trasporto della sabbia da un lido all’altro per garantire pari dignità a tutti.

Si era instaurata una sinergia efficace tra l’amministrazione e le categorie coinvolte, con reciproca soddisfazione e l’orgoglio di partecipare attivamente a un cambiamento positivo; osservare oggi questa situazione ed ascoltare continui malumori risulta davvero scoraggiante. È fonte di amarezza assistere impotenti agli interventi messi in atto dagli altri Comuni, quali Casamicciola e Lacco Ameno che, con orgoglio, mostrano operazioni moderate di ripascimento sulle proprie spiagge mentre noi non siamo nemmeno riusciti a mantenerle pulite adeguatamente; ciò rappresenta un vero incubo.

Il fatto che anche quest’anno Ischia non otterrà il riconoscimento della Bandiera Blu è motivo di profonda delusione. Questa Amministrazione ha dimostrato negli anni una distanza significativa da una gestione attenta e rispettosa del territorio, soprattutto per quanto riguarda il verde pubblico, ormai quasi completamente scomparso lungo strade trasformate in vere mulattiere; ma ancor più grave è la situazione riguardante le nostre amate spiagge, fonte fondamentale di ricchezza per l’intera isola d’Ischia.

Sempre nell’ambito del demanio, ma spostandoci ora all’interno del porto d’Ischia, in particolare riguardo alla gestione della concessione davanti alla Capitaneria di Porto, ho esaminato la delibera comunale relativa alle tariffe per i pochi posti riservati ai residenti e provo vergogna nel doverle elencare:

Fino a 5 m € 2.000,00  
Fino a 6 m € 2.500,00  
Fino a 7 m € 3.000,00  
Fino a 8 m € 3.500,00  
Fino a 9 m € 4.000,00  
Fino a 10 m € 4.500,00  

Si consideri che nel vicino Comune di Lacco Ameno un posto barca annuale per imbarcazioni fino a 9 metri costa € 1.400 annui.
L’aumento sproporzionato delle tariffe evidenzia nuovamente la mancanza di sensibilità anche nei confronti dei diportisti residenti nel Comune di Ischia ed in particolare verso i pensionati che, economicamente meno fortunati, saranno costretti ad abbandonare il mare… Complimenti: siete stati impeccabili anche questa volta.
A conferma delle mie affermazioni ho scattato alcune fotografie che documentano lo stato di degrado dei nostri lidi.

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Redazione

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