Giuseppe Zaia, governatore leghista della Regione Veneto, si vantava del perfetto meccanismo della sanità veneta nell’affrontare la paura del coronavirus.

Eppure, se è vera la notizia che circolava ieri, il Veneto aveva bloccato giorni fa i test sui passeggeri degli aerei che rientravano dalla Cina.

Una stridente contraddizione con la quarantena che alcune settimane fa si voleva imporre nelle scuole ai bambini di origine cinese. E fra l’altro, è ancora da verificare se il virus sia arrivato proprio da un passeggero di ritorno dalla Cina, cosa che sarebbe gravissima e che renderebbe ridicolo il vanto del governatore circa l’efficienza della sanità regionale.

Un meccanismo definito come perfetto avrebbe anticipato in ben altro modo questo fenomeno al contrario di quanto è avvenuto in Veneto e Lombardia. E forse nemmeno stavolta qualcuno pagherà con le dimissioni le proprie responsabilità, dopo aver tanto sbandierato incaute parole.