“Controcorrente”, il brano inedito del DJ isolano M.I.T.A. nell’omonimo documentario su Rai2

“Controcorrente”, il brano inedito del DJ isolano M.I.T.A. nell’omonimo documentario su Rai2

Mattia Borriello, in arte M.I.T.A., è un giovanissimo dj e producer di musica techno ischitano, che sin da piccolo ha avuto la passione per la musica e, dopo anni di produzioni di successo con varie etichette discografiche, brani remixati e pubblicati un po’ ovunque, concerti in varie città come Milano, Napoli, Berlino, Amsterdam, Salisburgo, Atene, Marsiglia e non solo, approda oggi anche nel mondo cinematografico, ma sempre nelle vesti di producer musicale.

Con la composizione di una traccia intitolata “Controcorrente”, prodotta per l’omonimo documentario che andrà in onda questa sera, alle 23:05, su Rai2, Mattia e i produttori della clip si prefiggono l’obbiettivo di denunciare lo stato di pericolo e di degrado in cui versa l’ambiente nel nostro Paese, con un particolare focus sull’acqua, bene primario dell’umanità.

“Mi sono avvicinato alla produzione musicale per gioco, all’età di 14 anni, ma la mia prima uscita ufficiale risale al 2009 con il mio nome d’arte M.I.T.A., acronimo di Music Is The Answer. Nella vita sono un laureando in scienze motorie, appassionato di nutrizione, ma la mia vera fiamma è certamente la musica”. Così si presenta il giovane musicista sulle pagine di Ischia Press, descrivendo il suo stile di produzione musicale come “principalmente techno, ma come si potrà ben “ascoltare” dalla collaborazione con i ragazzi di “Controcorrente”, non mi dispiace per niente spaziare tra elettronica, ambient e tutto ciò che possa suscitare emozioni forti nell’ascoltatore”.

È lui stesso a dirci come sia arrivata una sua traccia musicale all’interno di un documentario di denuncia su temi ambientali: “Ho conosciuto questi magnifici ragazzi, Daniele Giustozzi e Claudia Carotenuto, tramite due amici di vecchia data quali Mattia Bessero e Michele Fuccio, grandi professionisti del settore cinematografico nonché capi assoluti di The Zone Records, etichetta con cui ho collaborato con varie releases. Mattia Bessero era a colloquio con Daniele e Claudia, i quali cercavano qualcuno che nello specifico potesse creare una traccia per una particolare scena del documentario e fosse capace di trascrivere le emozioni della clip in musica. “Ragazzi ce l’ho, ce l’ho!” Esclamò Mattia…ed eccoci qui, umilmente fieri e stupiti”.

La traccia, come ci racconta M.I.T.A., che in occasione della sua performance nel documentario ha partecipato semplicemente come Mattia Borriello, è nata studiando nel dettaglio la scena che gli fu assegnata. Voleva per forza fare qualcosa di non scontato e banale. “Ho cercato quindi di immedesimarmi nei panni dei ragazzi ripresi durante quella clip e nella sofferenza in cui sguazziamo, grazie al maltrattamento che riserviamo al bene più prezioso che abbiamo: l’acqua. Il lavoro sulla traccia è durato circa quindici giorni in cui, in tutta sincerità, ero diventato intrattabile, giorno e notte, perché non pensavo ad altro se non a tutti i dettagli e alle modifiche da fare sul brano per renderlo adatto a quelle immagini”.

Tanta è stata la dedizione verso questo progetto, che ha l’intento di inviare un messaggio ben chiaro: “Dobbiamo responsabilizzarci e rispettare al massimo tutto ciò che madre natura ci ha concesso, nello specifico l’acqua. Basti pensare che noi italiani siamo la seconda popolazione al mondo per consumo d’acqua in bottiglia. Questo ci fa capire che, nonostante la raccolta differenziata, inquiniamo… e non poco”, ci dice Mattia, che aggiunge: “Poi invece ci sono ragazzi che percorrono 6mila km da nord a sud per capire attualmente lo stato dell’acqua in Italia ed assistere a scene sconcertanti (che vedrete nel documentario) e cercano con tutte le loro forze di darci consapevolezza riguardo i gesti che appartengono al nostro quotidiano per renderci, appunto, più responsabili”.

Attualmente il giovane producer sta lavorando a diverse nuove uscite e sta provando a pianificare di nuovo date all’estero, ma “dato il periodo attuale dobbiamo portare ancora un po’ di pazienza, a causa delle restrizioni e della situazione attuale nel settore eventi. Siamo sempre speranzosi, nel frattempo ci diamo da fare con l’università ed il lavoro in studio”, conclude Mattia.

Non ci resta che guardare il documentario, data la sua cruciale importanza in questo periodo in cui l’emergenza climatica ed ecologica avanza inesorabile, ed ascoltare le note di Mattia.

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Marcello De Rosa

Marcello De Rosa

Amo la mia terra senza se e senza ma. Scrivo la verità perché la verità ci rende liberi. La mia libertà la conquisto giorno dopo giorno svelando il marcio della nostra società