Botti di Capodanno, meglio evitarli. Ecco perché

Botti di Capodanno, meglio evitarli. Ecco perché

Siamo ormai prossimi alla fine dell’anno e con essa sale l’ansia legata ai classici botti di Capodanno. Petardi e articoli pirotecnici di ogni sorta fanno il loro presuntuoso ingresso ancora in troppe città, in troppe feste.

Per fortuna diversi comuni italiani hanno vietato i botti di capodanno, per tutelare la qualità dell’aria, dunque l’ambiente, in uno con animali e persone. Statistiche alla mano, infatti, stando ai dati dell’Annuario delle emissioni Inemar redatto da Arpa, i fuochi d’artificio sono responsabili del 6% del pm10 presente in città durante l’intero anno. L’esplosione dei fuochi artificiali, infatti, è notevolmente dannosa perché emana molte sostanze nocive per l’ambiente e l’aria. I botti inoltre creano situazioni di forte disagio soprattutto per la fauna urbana e selvatica, e per gli animali domestici, che risentono terribilmente dei fortissimi rumori conseguenti agli spari, andando facilmente soggetti a infarto e stress di diverso tipo.

Il problema annoso dei fuochi artificiali, tuttavia, non riguarda solo ambiente e animali, ma anche persone fragili, che in questa pandemia hanno risentito molto dell’isolamento. Disabili, malati, risentiranno fortemente del frastuono delle esplosioni e sarà grande la difficoltà dei genitori, dei parenti che li accudiscono, i quali si troveranno a dover gestire anche il panico della mezzanotte. Anche bambini con disturbi dello spettro autistico, spesso dimenticati, soffrono di quegli eccessivi rumori. Come stimato dal Ministero della Salute, in Italia 1 bambino su settantasette di età 7-9 anni presenta un disturbo dello spettro autistico. 

Per loro, essendo ipersensibili, l’effetto di questo rumore improvviso e forte può potenzialmente causare malori e stati d’agitazione molto complessi.

Nel 2021 è, pertanto, auspicabile e doveroso un divieto generale di utilizzo di questi botti, viste le conseguenze dannose e pericolose che inevitabilmente li accompagnano. Quante persone sono rimaste mutilate o ferite gravemente, ad esempio, poi. Sono piene purtroppo le cronache.

Un po di buon senso non guasterebbe, a fronte di un anno difficile come questo, sparare a capodanno può solo peggiorare una situazione già di suo complessa.

Vietare i botti è dunque, necessario e urgente, un atto di civiltà e può contribuire a prevenire situazioni di pericolo, visti i drammatici effetti registrati negli anni precedenti.

Facciamo allora che l’arrivo del nuovo anno sia davvero una festa per tutti, non spariamo a Capodanno.

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Valentina Bergamino

Valentina Bergamino

Scrivo sicuramente per comunicare emozioni, esperienze, opinioni su temi che reputo essere toccanti e interessanti. Per offrire spunti di riflessione, per dare la possibilità di esprimersi a chi non la ha. Per me stessa anche, per scoprire un mondo nuovo fatto di dialettica e confronto e per mettermi alla prova.