La campagna elettorale di Casamicciola e Forio. Ora siamo tutti “carissimo”
La corsa alla poltrona è in pieno svolgimento sui canali social e non solo, iniziano le richieste di amicizia da parte di molti candidati che normalmente, quando li incontri per strada, nemmeno ti salutano. Incredibilmente è anche il periodo adatto per “scroccare” caffè e favori, nei bar una corsa sfrenata a chi paga per primo (facendolo ad alta voce), “offro io mettendoti in mano una “precie elettorale”, saluti e sorrisi, occhiolini e sguardi cagneschi degli avversari”.
Ah com’è bella la stagione elettorale. Qualcuno è già avanti, c’è chi già bussa al citofono (vedi foto) per promettere anche l’unicorno arcobaleno da usare al mare (la crisi energetica non permette gli elettrodomestici). C’è anche qualcuno cui hanno promesso anche biciclette elettriche con la “precie elettorale”. Ah com’è bella la campagna elettorale
Ci sono svariati incontri politici dove si può mangiare e bere gratis in cui si regalano sigari con accanto la -solita – “precie elettorale”.
Tutti bravi, insomma, pronti a rispolverare i “vestiti della domenica”, parlando male degli avversari avviando la macchina di fango pur di raccogliere consensi.
A tutto questo “perbenismo” bisogna chiedere ai candidati, in particolare alle amministrazioni uscenti, cosa abbiano fatto di concreto in questi ultimi dieci anni anche se la risposta potrebbe essere abbastanza scontata.
I cittadini sono chiamati a esprimere un voto responsabile, consapevole. Un voto che non sia merce di scambio ma un contributo alla rinascita di un popolo dopo anni poco chiari.