La violenza psicologica rappresenta, a tutti gli effetti una vera e propria forma di maltrattamento le cui conseguenze possono essere altrettanto devastanti per chi la subisce, rispetto a quelle determinate dalla violenza fisica. Tuttavia, rispetto a quest’ultima, i cui segni sono spesso visibili, la violenza psicologica rimane frequentemente nascosta, non riconosciuta o sottostimata.

In quanto forma di maltrattamento, infatti, la violenza psicologica ha carattere intermittente, si sviluppa nel tempo in un crescendo di gravità e può seguire un andamento ciclico, in cui alle aggressioni si alternano momenti di calma e riappacificazione.  

Il carattere continuativo e subdolo della violenza psicologica prodotta da un partner all’interno di una relazione intima, può portare la vittima a sentirsi sempre più inadeguata, colpevole, incapace.

Possono sviluppare quasi sempre risposte di ansia, stress, depressione, senso di umiliazione.

Le conseguenze della violenza possono manifestarsi sia sul piano della salute fisica che su quello della salute mentale e purtroppo ancora oggi, la violenza psicologica è un fenomeno che può rimanere a lungo offuscato, spesso confuso con il conflitto di coppia, nonostante, anche dal punto di vista legislativo, formi parte integrante del reato di maltrattamento intrafamiliare.

Uscirne è possibile. I Centri antiviolenza offrono ascolto e sostegno alle donne per accompagnarle nel percorso di uscita dalla violenza, oltre ad assistenza legale ed ospitalità quando sia necessario il bisogno.  

La violenza psicologica non lascia alcun segno sulla pelle, ma sa essere dolorosa e traumatica come quella fisica. Corrode, lentamente e in modo profondo, la psiche, portando a sviluppare paure e disagi, mettendo a rischio la salute mentale.

Contattare il 1522 è semplice e può dare il coraggio per trovare una via d’uscita.

1522 contro la violenza per tutte coloro che non sanno come uscirne.

Non è mai troppo tardi.