L’HOTEL FELIX RENDE FELICI I CLIENTI
Achille Della Ragione
Amo Ischia quasi quanto Napoli e la frequento da quando avevo sette anni (oggi ne ho soltanto 76). Nei primi tempi con i miei genitori affittivamo per tre mesi un appartamento vicino al mare, poi, divenuto miliardario, ho acquistato in località Forio, via Calosirto, un splendida villa di due piani con piscina olimpionica, 3000 metri di giardino, 1000 di vigneto e la possibilità di ospitare 18 parenti o amici. Sono stati 40 anni di vacanze da sogno, poi lo scorrere inesorabile del tempo si è portato via le mie 5 zie signorine, per non dire zitelle, i miei suoceri, mia cognata, mentre due mie figlie si sono trasferite all’estero, per cui non era sensato conservare per me e mia moglie soltanto una villa che, tra tasse, riparazioni, e stipendio del giardiniere mi costava 40.000 euro all’anno. Appena ho trovato un banchiere svizzero che mi ha offerto una cifra adeguata, anche se a malincuore, me ne sono liberato e da allora per le vacanze, in compagnia dei miei figli e dei miei nipoti, ho usufruito di alberghi minimo a 4 stelle, risparmiando un sacco di soldi.
Un problema comune a tutti gli alberghi in cui ho alloggiato è che avevano un grave problema: in agosto erano mal frequentati da cravattari, spacciatori, camorristi, prostitute e marmaglia della peggiore specie a tal punto che dovetti scrivere un articolo dal titolo eloquente “Aveva ragione Eduardo fuitevenne”, pubblicato sul quotidiano di Ischia Il Golfo e da numerose riviste telematiche e consultabile su internet digitando il titolo.
Questa estate ho scelto il Felix (fig.1) e con mia grande sorpresa ho scoperto che anche in agosto la clientela era composta unicamente da persone perbene, perché il proprietario si serve di agenzie toscane, umbre e marchigiane.
Descriviamo ora questo hotel a 4 stelle, situato nel cuore di Ischia Porto, dotato di tre piscine, di un complesso termale e di stanze spaziose, partendo dalla reception, dove domina la figura di una graziosa fanciulla (fig.2) che pazientemente fornisce assistenza ed informazioni ai clienti. Poscia passiamo al ristorante che fornisce cibi squisiti prediligendo la cucina napoletana. Esso è diretto da un maitre raffinato: Stanislao (fig. 3) che esaudisce ogni mia richiesta orale e culinaria e soprattutto, serve il tavolo mio e di mia moglie con velocità vertiginosa, scavalcando gli altri utenti e permettendomi alle 20:42 di salire in camera per cui non ho mai perso un secondo della mia trasmissione preferita, della quale sono succube: “Un posto al sole”.
La pulizia delle camere è diretta da Carolina, di cui non forniamo la foto, perché voleva prima andare dal parrucchiere.
Concludiamo in bellezza ricordando che tutti i giorni dispari dalle 9:30 alle 24, sul bordo piscina vi è un’orchestra che permette a giovani ed anziani di esibirsi in balli scatenati.