OGGI ALLA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ILLUSTRATO IL VADEMECUM PER LE IMPRESE CHE VOGLIANO INVESTIRE A CUBA
“Cuba porta per le Americhe, Napoli porta per il Mediterraneo”. L’Italia è uno dei principali partner commerciali di Cuba: nel 2023 gli scambi commerciali sono stati di 163 milioni di euro, con un trend in crescita rispetto all’ultimo triennio e con una netta prevalenza delle esportazioni italiane verso l’isola centro-americana. Ma è soprattutto l’inizio di quest’anno che fa registrare un forte rialzo: solo nel primo trimestre, + 10 mln rispetto allo stesso periodo 2023. E questo grazie alle nuove aperture del governo de l’Avana ai capitali e alle imprese estere. Durante il Forum tenutosi questo pomeriggio nell’aula del Consiglio Metropolitano di Santa Maria la Nova sono state presentate le opportunità di cooperazione economica tra i due Paesi, mettendo in contatto autorità governative e diplomatiche, da un lato, e le imprese, dall’altro, al fine di favorire accordi economici in grado di sviluppare il commercio e le partnership imprenditoriali.
Sviluppare l’export italiano verso Cuba e consentire alle imprese italiane, del Mezzogiorno in particolare, di sfruttare le zone economiche speciali presenti sull’isola come hub per esportare in tutto il continente americano: Cuba come porta d’accesso verso i Paesi al di là dell’Atlantico. Questo il tema al centro del Convegno dal titolo “Dialoghi economici Italia – Cuba: Innovazione, sviluppo e crescita” promosso dalla Città Metropolitana di Napoli e dall’Istituto per la Cooperazione Economica Internazionale e i Problemi dello Sviluppo (ICEPS), in collaborazione con l’Ambasciata di Cuba in Italia, Venicepromex e Assocamera estero, che si è tenuto questo pomeriggio nella sala del Consiglio Metropolitano nel Complesso monumentale di Santa Maria la Nova a Napoli.
Obiettivo dell’incontro è stato quello di implementare gli scambi e offrire alle aziende italiane un vademecum per l’espansione commerciale verso Cuba, creando sinergie tra autorità governative e diplomatiche, istituti italiani e cubani di commercio con l’estero e mondo imprenditoriale, i cui rappresentanti hanno animato i lavori questo pomeriggio in aula.
Italia – Cuba, i rapporti
L’Italia è uno dei principali partner commerciali di Cuba: nel 2023 gli scambi commerciali sono stati di 163 milioni di euro, con un trend in crescita nell’ultimo triennio e con una netta prevalenza delle esportazioni italiane verso Cuba, con un saldo commerciale di 144 mln a favore.
I prodotti maggiormente esportati sono stati macchinari (47,2 milioni), seguiti dai prodotti chimici (28,3), apparecchiature (14,7), articoli in gomma e materie plastiche (10,5). Cuba ha, invece, esportato prevalentemente prodotti chimici (€ 8 mln) e tabacco (€ 4,9 mln).
Le prospettive parlano di un rilancio in grande stile: solo nel primo trimestre del 2024, infatti, si è registrato un aumento degli scambi di 10 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questi numeri attestano l’Italia al 10° posto tra i fornitori di Cuba (con il 2,9 % della sua quota di mercato). Sull’isola operano una cinquantina di imprese italiane, registrate presso la locale Camera di Commercio e attive prevalentemente nel settore agro-alimentare, delle costruzioni, del restauro e della ristorazione.
Dunque, perché Cuba?
“La recente normativa di apertura del mercato alle nuove forme di gestione di natura privata – ha affermato Domenico Marrazzo, Presidente della I Commissione della Città Metropolitana, che ha portato anche il saluto del Sindaco metropolitano, Gaetano Manfredi – apre significative potenzialità per le nostre imprese interessate a vendere e investire in questo Paese, e a utilizzarlo come hub per tutto il continente. Per aumentare l’offerta interna di beni e servizi, si assiste, infatti, a una progressiva maggiore apertura agli investimenti esteri: ora, per esempio, le imprese straniere, previa autorizzazione, possono vendere direttamente beni e servizi sul mercato interno. Per questo motivo riteniamo che questo nuovo spazio possa essere oggetto di un’ampia espansione, soprattutto per le realtà imprenditoriali del Mezzogiorno, della Campania e dell’area metropolitana di Napoli, che vivono un momento di grande dinamismo: Cuba porta per le Americhe, Napoli porta per il Mediterraneo”.
Più in generale, il Governo de l’Avana ha annunciato importanti investimenti, aperti a imprese straniere, nei settori considerati prioritari, quali industria biofarmaceutica e biotecnologie, energia, costruzioni, alimentare e bevande, agroindustria, turismo, commercio, ICT, trasporti e formazione.
Su questo tema si registra attenzione anche nel Parlamento italiano, come testimoniato dal Senatore Francesco Silvestro, Presidente della commissione bicamerale per gli Affari Regionali: “Questo importante convegno, organizzato dall’ICEPS in collaborazione con la Città Metropolitana di Napoli e l’Ambasciata di Cuba, rappresenta un’importante occasione per rafforzare le relazioni economiche tra Italia e Cuba. Questa importante collaborazione non solo favorirà lo sviluppo del commercio estero, ma promuoverà anche la crescita e l’innovazione nelle nostre rispettive economie. Sono fiducioso che le discussioni del Forum porteranno a nuove e fruttuose partnership.”
Ma quali strumenti per le imprese?
“Negli ultimi anni, l’UNIDO ITPO Italia, l’Organizzazione per lo sviluppo industriale delle Nazioni Unite – ha spiegato Dino Fortunato, Chef Technical Advisor della sezione italiana – ha collaborato attivamente con istituzioni cubane come il MINCEX e il MINDUS per lanciare progetti innovativi. Tra questi, la nuova piattaforma digitale per la promozione degli investimenti e lo sportello unico per gli Investimenti Esteri (VUINEX), che mira a semplificare l’avvio di attività commerciali per investitori locali e internazionali. Inoltre, abbiamo contribuito a modernizzare il Centro Nazionale degli Imballaggi di Cuba (CNEE), aumentando così il potenziale di esportazione del Paese, e a organizzare, in collaborazione con il CITMA, forum e incontri per affrontare sfide ambientali e promuovere tecnologie innovative per la gestione sostenibile delle risorse naturali, tra cui un’iniziativa per contrastare l’intrusione salina nella falda acquifera del Camaguey”.
Piattaforme digitali, sportello unico, ma anche tecnologia e diplomazia, dunque, per favorire accordi economici in grado di sviluppare il commercio e le partnership imprenditoriali. Per questo il Convegno, che è stato moderato da Massimiliano Gambini, Direttore ICEPS, ha rappresentato anche un momento di conoscenza e interscambio tra i rappresentanti dei due Paesi: sono intervenuti, tra gli altri, infatti, Fabrizio Della Bina, Presidente ICEPS, Simona Petrozzi, Ceo di Siro Consulting, Dora Maria Peñaloza, Consulente PMI, Claudia González dell’Ambasciata di Cuba in Italia, Mario Pozza, Presidente Assocamerestero, Franco Conzato, Procuratore Speciale Venicepromex, Erick Carmona, CEO di Las Guasimas-Cuba, Vittoria Comini, Presidente Farmavenda, e Josè Luis Rhi-Sausi, Coordinatore Foro Pymes – IILA.