GIUSTIZIA PER L’OMICIDIO DI SANTO ROMANO, INTERVISTA ESCLUSIVA ALLA MADRE MENA DE MARE
In attesa della sentenza sull’omicidio di Santo Romano, il 19enne morto nella notte tra l’1 e il 2 novembre scorsi ove era stato raggiunto al petto da un colpo di arma da fuoco per una scarpa calpestata, abbiamo raggiunto ai nostri microfoni la madre di Santo Romano Mena De Mare.
Una Grande madre coraggiosa che non ha mai smesso di spegnere la luce di un amore per il figlio Santo Romano e come si dice “il tempo va soltanto in una direzione. Si vorrebbe ma non si può.” A poche settimane dalla fatidica data della sentenza del 29 aprile, salvo ulteriori richieste di approfondimento, come sta vivendo questo periodo?
“Innanzitutto ti ringrazio per il riferimento di Grande Madre ma non mi sento tale e semplicemente una madre che ama in modo enorme i suoi figli. In questo momento c’è un grande dolore per la perdita di mio figlio, un dolore invalicabile, tanto rammarico e tanta paura perchè non si sa la giustizia in quale direzione. E comunque qualsiasi condanna gli verrà inflitta non sarà per me mai gratificante per avermi tolto un pezzo della mia vita e si spera in una pena esemplare e continuativa anche per dare un riscontro alla società.”
Non solo condivisione con uno dei dolori più grandi della vita ma anche ricevere recentemente gli effetti di suo figlio Santo Romano è stata un’altra tempesta gelata…
“La mattina che mi hanno consegnato gli indumenti di mio figlio è stata per me terrificante ma però mi sono chiesto a me stessa Santo sei ritornato a casa avendo una parte di lui a cui posso aggrapparmi per ricucire il dolore che porto dentro.”
Si ritroverà in un’aula di tribunale, con il destino ha anche voluto che un’udienza che coincidesse con il mese del compleanno di Santo, precisamente il 15 aprile, a chiedere giustizia per lui. Cosa si aspetta dal processo?
“Si mi ritroverò nell’aula del tribunale a chiedere giustizia invece di poter festeggiare il compimento dei suoi 20 anni, invece di 19 anni che saranno per sempre, e questa cosa mi devasta. Pensare di entrare in aula, ascoltare quello che ha ucciso mio figlio per cui due mondi contrapposti e ti viene da chiedersi se si potesse riavvolgere il nastro per far si che Santo poteva raggirare quella situazione insieme al suo gruppo di amici. Mi aspetto una giustizia giusta e che sia da esempio per questa società senza logica possa finire.”
Durante l’intervista abbiamo ammirato come il murales di Santo, non solo una figura su quel preciso muro con un giardino, come un punto di aggregazione e di condivisione, un tributo che terrà viva la sua memoria sempre.
INTERVISTA ALLA MADRE DI SANTO ROMANO