L’AUTOPSIA SU MARTINA CONFERMA 4 FERITE PRINCIPALI

L’AUTOPSIA SU MARTINA CONFERMA 4 FERITE PRINCIPALI

Arriva l’autopsia eseguita sulla giovane ragazza Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dall’ex fidanzato Alessio Tucci ad Afragola il 26 maggio scorso, San Giuliano di Giugliano in Campania da cui risulterebbe che non sarebbe morta subito dopo essere stata colpita con la pietra ma dopo un’agonia di sofferenza. Infatti sul cadavere della ragazza sono state rilevate quattro ferite principali sia sulla parte frontale del cranio sia su nella parte posteriore e anche sul collo sono state riscontrate delle lesioni. Rilevata anche una vasta frattura cranica con emorragia. All’autopsia hanno presenziato anche i consulenti di parte: per la famiglia di Martina l’avvocato Sergio Pisani ha nominato i dottori Pietro Tarsitano e Omero Pinto. L’avvocato Mario Mangazzo, legale della famiglia Tucci, ha delegato il medico legale Antonio Palmieri. Un’autopsia che conferma l’atrocità della morte di Martina che poteva essere ancora salvata rispetto a quadro quanto detto dall’ex fidanzato Tucci che aveva spiegato che Martina non respirava più quando l’ha coperta di detriti nel casolare di Afragola. Intanto accolta la decisione di trasferimento di Alessio Tucci dal carcere napoletano di Poggioreale in un altro penitenziario della Regione. Un passo falso della giustizia perché Martina non ha avuto paura della sua crudeltà, efferatezza e disinvoltura nel compiere un atto così atroce e studiato nei minimi dettagli…CI SIA GIUSTIZIA

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Giuseppe De Carlo

Giuseppe De Carlo

Mi chiamo Giuseppe De Carlo e da sempre sono attratto dal mondo dello spettacolo, dagli eventi mondani, della musica e del teatro. Passo il mio tempo a scrivere articoli sul mondo dello showbiz nazionale e internazionale con dedizione e passione come se fosse sempre il mio primo articolo. Classe 1980, diploma come perito chimico industriale, Laurea in Controllo qualità indirizzo industriale farmaceutico e conseguimento del tesserino di giornalista-pubblicista nel 2018. Un work in progress continuo per condividere con voi grandi emozioni. Collaboro con varie testate giornalistiche e ho assunto la maschera del personaggio VOLPONE con il podcast “E poi c'è Simone Iodice”