SCRIVERE È IMPORTANTE COME LEGGERE

SCRIVERE È IMPORTANTE COME LEGGERE

Una nuova rubrica dedicata alla grande voglia di scrivere, lasciare nel mondo virtuale i ricordi e i pensieri ai posteri

Penso spesso alla mia spiaggia e, come un grande amore resta nel cuore in modo discreto ma presente, così la mia spiaggia è rimasta in me in un posticino dove non si fa sentire, ma dove di colpo sembra volere uscire e portarmi con lei. E quando in estate passo tanto tempo nel giardino o nel mio orto, mi dico che sto rispettando il mio grande amore per la spiaggia dove sono nata.

Si perché quell’amore è stato intenso e totale, ma poi, andando via, quasi in una forma di difesa, ho voluto andarci sempre meno. Mi sembrava di invadere un campo non più mio, mi sembrava di inserirmi in un posto dove c’erano altri, e, quando si ama veramente, si deve trovare la forza per continuare ad amare anche stando lontani da quello o da ciò che si ama.

In questo modo sono rimasta innamorata di quei posti e, come gli amori indissolubili che fanno giri enormi e poi ritornano, mi sono sentita invadere da questo amore e ho voluto scrivere per far capire ai miei amici, alla mia gente, a chiunque leggerà, che io sono innamorata della mia spiaggia a tal punto da aver paura di tornarci. Tanti amori che sono tornati dopo anni, si sono spenti perché non si sono riconosciuti, e forse quel pomeriggio di alcuni anni fa, in cui cercavo posto per parcheggiare e vidi aperta la strada e senza pensare andai diritta fino allo spiazzale, mi è servito a capire che io e la mia spiaggia dopo tanti anni, ci siamo riconosciuti e amati ancora.

La baracca era lì, i gozzi sulle falanghe erano lì, il segno del canalone era forte, il vento mi scompigliava quasi come due braccia che volevano stringermi forte, e la casa di Mariuccella chiusa, mi fece tanta tenerezza e guardai a lungo rivedendomi con Maria la mia amica dagli occhi belli che continua a chiamarmi Sandra Malatè.

Ritrovare un amore è una botta di vita e io ho avuto quella botta di vita quel pomeriggio e me la tengo caro e ogni volta che ci penso devo tirare su il respiro che sembra bloccarsi in petto tanto la tenerezza che provo.

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Sandra Malatesta

Sandra Malatesta

Mi chiamo Sandra e questo nome identifica una donna che si è evoluta come fa la vita sempre, adattandosi ai cambiamenti nel migliore dei modi, accettando le sfide di una vita che mi portò neonata vicino a una spiaggia e a un mare che mi riconoscono se soltanto sentono i miei piedi.