Capitano, mio Capitano

Capitano, mio Capitano

Una storia nella storia. Un uomo che sta dimostrando al mondo intero cosa significa essere capitano di una nave. Il suo nome è Gennaro Arma, 45 anni di Meta di Sorrento. È il comandante della Diamond Princess. Il suo transatlantico è bloccato da due settimane in quarantena nel porto di Yokohama perché alcuni dei suoi passeggeri sono stati contagiati dal Coronavirus. Gennaro è un brave captain, ossia capitano coraggioso. Sarà l’ultimo a scendere da quella nave “infetta”. Si è preso cura dei passeggeri con una dedizione che va oltre il suo ruolo di comandante, motivandoli con annunci dagli altoparlanti diventati segnali di speranza. A San Valentino ha addirittura recitato una poesia d’amore dopo aver distribuito torte a forma di cuore accompagnati da biglietti d’incoraggiamento. Il capitano è della stessa cittadina del protagonista di un’altra tragica vicenda a bordo della nave Concordia: Francesco Schettino.

Secondo alcuni suoi compaesani finalmente si potrà parlare di un Capitano che svolge i suoi compiti coraggiosamente e non essere più additati per quella triste vicenda che ci tenne tutti con il fiato sospeso. Non chiamatelo però “l’anti-Schettino”. Gennaro Arma è un uomo che ama il suo lavoro. Un pezzo dell’Italia che vale e di quel sud che si fa onore nel mondo e ci rende orgogliosi di essere italiani. Un Capitano – la maiuscola è doverosa- che si prende cura dei suoi passeggeri e fa la differenza, mentre la politica italiana, come i suoi rappresentanti, si gira dall’altra parte quando c’è da occuparsi degli italiani.

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Marcello De Rosa

Marcello De Rosa

Amo la mia terra senza se e senza ma. Scrivo la verità perché la verità ci rende liberi. La mia libertà la conquisto giorno dopo giorno svelando il marcio della nostra società