Confesercenti Napoli, confermato Vincenzo Schiavo Presidente
All’Assemblea elettiva presenti anche il Prefetto di Napoli Valentini, il Generale dell’Arma dei Carabinieri La Gala e l’assessore Galiero. Schiavo: «La collaborazione con le Istituzioni e con le forze dell’ordine è fondamentale per tutelare a 360° le imprese»
(cs) Confermato presidente Vincenzo Schiavo, eletta
all’unanimità la nuova presidenza.
«Non abbiamo rinnovato solo la
presidenza- esordisce Vincenzo Schiavo- ma
anche l’impegno di Confesercenti di essere sempre al fianco delle imprese,
specie in questa fase post-pandemica. Nel nostro territorio ci sono 92
comuni, 320.000 imprese, oltre 500.000 occupati. Un elogio va agli imprenditori
che in questi lunghi mesi hanno sofferto con dignità e la nostra vicinanza va
alle oltre 5.000 imprese che in Campania sono state costrette a chiudere le
proprie attività a causa della crisi generata dalla pandemia.
Confesercenti ha affrontato questi 18 mesi terribili di pandemia coadiuvando e supportando in toto gli imprenditori: con un numero verde dedicato, mettendo a disposizione consulenze di professionisti, favorendo sia le richieste di rimborsi economici ai nostri imprenditori che l’accesso al credito e la sospensione dei mutui. Siamo inoltre l’unica associazione di categoria che ha una struttura dedicata solo ed esclusivamente al racket e usura con lo sportello “Sos Impresa”.
La collaborazione con le Istituzioni, con il Prefetto e con le forze dell’ordine è fondamentale per tutelare a 360° le imprese, per questo li ringrazio per la presenza qui in assemblea, ma ancor di più per l’impegno profuso». Schiavo ha parlato anche dei progetti per il futuro: «Il nostro mondo associativo dovrà dare ancor più supporto alle imprese, fornendo loro nuove opportunità soprattutto in campo tecnologico, realizzando accordi di sviluppo con sistemi di vendita on-Line per ogni tipo di prodotto, in modo da avere più armi per combattere.
Confesercenti chiede alla politica di sgravare le imprese dall’enorme pressioni fiscale: le nostre attività non possono pagare 56% di tasse per competere o per sopravvivere, superando la media nazionale. Sarà fondamentale sfruttare a dovere le risorse del Pnrr: è una sfida che occorre vincere per dare spinta economica, sopperendo alle infrastrutture che non abbiamo. Gli imprenditori di Napoli anelano a essere imprenditori centrali in Italia e non periferici».