Barano, salvati i nidi delle rondini. Tolta l’impalcatura dalla chiesa di San Rocco (video)
La denuncia di Stop Animal Crimes Italia
(cs) Alcuni cittadini di Barano d’Ischia (NA) ci hanno contattato per segnalare una impalcatura allestita alla Chiesa di San Rocco che impediva la nidificazione di una folta colonia di nidi costruiti sotto il cornicione. Abbiamo così interpellato il Comune di Barano – il cui Santo Patrono San Rocco ricordiamo venne salvato da un cane e protettore degli animali – e trasmesso diffida.

In seguito alle richieste della nostra delegata Carmela Senatore, dapprima è stata creata un’apertura che consentisse ai balestrucci di poter accedere ai nidi e ultimamente la rimozione della struttura, aprendo completamente le porte alla riproduzione di questa straordinaria specie protetta. Già in passato, sulle pareti della stessa Chiesa erano state montate delle reti che ostacolavano la nidificazione degli uccelli e speriamo che questa sia stata l’ultima.
Ricordiamo che secondo la normativa, nidi, uova e nidiacei sono protetti dalla legge 157/92 art.3, dalla Convenzione di Berna art. 6, dalla Direttiva Uccelli art. 5 e che la specie è in Allegato 2 della Convenzione di Berna tra le specie di fauna rigorosamente protette e che chiudere i nidi equivale a danneggiarli e disturbare la riproduzione incorrendo nel delitto di maltrattamento e uccisione di animali previsti rispettivamente dall’art. 544 ter e 544 bis del Codice Penale le cui pene raggiungono i 2 anni di reclusione. La protezione dei balestrucci, così come quella della rondine, rondoni e di tutti gli uccelli insettivori in particolare, ma di tutte le specie, è fondamentale per l’ambiente noi umani se pensiamo che è stato valutato che una città di medie dimensioni (100-150.000 abitanti) può ospitare circa 10.000 tra balestrucci, rondini e rondoni che nei 4-5 mesi di presenza arrivano a mangiare 63 tonnellate di mosche e zanzare. Segnalateci episodi simili e di bracconaggio più in generale: www.stopanimalcrimesitalia.it
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