Grazie “Valentino” mi hai reso quello che sono oggi. I ricordi di Mario Luise

Grazie “Valentino” mi hai reso quello che sono oggi. I ricordi di Mario Luise

Vediamoci stasera, al Valentino Club…..

La notizia della chiusura del Valentino ad Ischia, mi ha velato il cuore di tristezza e malinconia. Per tanti anni quel locale è stato come casa mia, anzi forse di più, a volte ci trascorrevo pomeriggi interi, oltre alle serate, insieme al mio fraterno amico Maurizio, quando doveva provare nuove canzoni prima di proporle, a volte i componenti dello staff ci trovavano lì quando venivano per preparare il locale per la serata e mi chiedevano: “ma che ci fai qui a quest’ora, hai dormito qui?” In effetti ci sono stati periodi in cui neppure tornavo a casa, se non appunto, solo per dormire o raramente mangiare, visto che per far ciò andavo nei vari pub e ristoranti che altri amici avevano in zona, e pur essendo estate difficilmente andavo al mare ma scendevo nel pomeriggio ad Ischia porto e restavo lì fino all’alba del giorno dopo….

Al vecchio Valentino ero stato solo due o tre volte, ma credo che da quando il nuovo avesse aperto ero diventato frequentatore assiduo, oltre che del Charly, ovviamente.

Inizialmente ero soltanto un cliente come tanti, pagante e che si godeva le serate insieme agli amici, successivamente, grazie al mio carissimo amico Agostino Polito che mi introdusse nel mondo del bynight ischitano, ho conosciuto i fratelli Bondavalli, ed ho iniziato a fare video e successivamente foto, prima al Charly, poi al Valentino e sono andato avanti a farle per tanto tempo, ho collaborato con alcuni giornali locali, come il Golfo di Domenico Di Meglio ed il Corriere dell’Isola del mio amico Massimo Zivelli, fino a che ho avuto modo di frequentare Ischia assiduamente, e che problemi familiari mi tenessero, mio malgrado, a lungo lontano dall’amata isola verde.

Oltre a Maurizio Filisdeo, con cui sarebbe nata l’amicizia che dura da tutta una vita e che per me è più che un fratello, ho avuto modo di conoscere negli anni tantissime ragazze e ragazzi, ho lavorato con piacere e divertendomi come mai nella vita, ed ho visto passare nel locale migliaia di persone e personaggi scattato foto ad attori, calciatori, modelle, cantanti e chi più ne ha più ne metta, e molti di questi sono tutt’oggi tra i miei più cari amici.

I componenti dello staff intero del Valentino sono diventati per me come una famiglia, sarebbe troppo lungo citarli tutti, il trade d’union fra tutti era il carissimo Carlo, anche lui diventato uno degli amici a cui tengo per non parlare degli svariati ed innumerevoli PR, in primis i miei amici ischitani Gennaro Pilato e Luciano Riccio e poi tutti i gruppi di Napoli, diretti alla grande da Luigi Napolitano, i DJ tra cui mi piace ricordare in particolar modo quelli ischitani, primi fa tutti il mio fraterno amico Pierre Di Meglio, ed i carissimi Tony Spignese, Josy Mattera, Toni Romano, Gaetano Savio, Alex Cannava, Gennaro Filisdeo ed ancora tanti altri di Napoli da Marco Piccolo a Dario Guida ad Umile Nicoletti e via dicendo, chiedo scusa se ne dimentico qualcuno ma sono davvero moltissimi. Ho visto davanti ai miei occhi nascere storie d’amore, amicizie durature ed anche litigi tra amici ed amiche, tante vicende immortalate con la mia fotocamera, tanti volti passati davanti al mio obbiettivo.

Impossibile citare i tanti aneddoti, gli episodi, le storie che si sono succedute negli anni in quel luogo, che per me in primis aveva un qualcosa di magico, l’atmosfera che si creava lì è un qualcosa di indescrivibile che chi non ha vissuto in prima persona non potrà mai comprendere per quante parole si possano usare.

Di quel locale bellissimo, conoscevo ogni angolo, ogni mattonella, ogni splendido disegno sui muri, che raffiguravano i luoghi dell’isola, insomma come ho detto prima, era un po’ più che casa mia, in cui mi sono sempre sentito accolto benissimo ed in cui sono sempre stato alla grande. Vorrei citare anche tutte le amiche ed amici che ho avuto modo negli anni di conoscere e frequentare grazie al Valentino, ma sono davvero tantissimi e non voglio far torto a nessuno, sono convinto tuttavia che tutti loro si ricordino bene di me e che provino lo stesso affetto e simpatia che provo io nei loro confronti. Da quel locale è iniziata la mia lunga carriera di fotografo di serate ed eventi, e che tutt’oggi prosegue nonostante la mia non più giovanissima età ma che ancora mi diverte e mi appassiona come se fosse il primo giorno. Forse un giorno riuscirò a raccogliere un po’ di vecchi scatti, tra quelli che mi sono rimasti, ed a pubblicarli in qualche modo, magari in un libro, insieme a tanti aneddoti vissuti in prima persona, durante quelle serate in cui io e tanti amici eravamo intorno al piano di Maurizio, cantando insieme a lui a squarciagola, ballando e divertendoci alla grande, in modo tale che quei ricordi possano durare per sempre.

E’ solo un’idea, un pensiero che mi frulla nella testa da un po’, ma credo che farebbe piacere a molti avere tra le mani e nella propria libreria il ricordo tangibile di un locale che ha fatto la storia dell’isola d’Ischia ed in cui sono passate generazioni intere di ragazze e ragazzi.

Mi rendo conto di essere lunghissimo in questo mio ricordo ma quel locale rappresenta per me un pezzo di vita vissuta, quello degli anni belli ed indimenticabili della spensierata gioventù e del divertimento, che ho avuto la fortuna di poter vivere insieme a tantissimi amici e che per sempre resteranno in maniera indelebile nella mente e nel cuore.

E per concludere voglio dire semplicemente GRAZIE al compianto Luciano ed a suo fratello Marcello Bondavalli, senza i quali non sarebbe stato possibile vivere questo magico sogno, grazie per tutte le bellissime notti che ci avete fatto vivere con il vostro locale, per il divertimento che ci avete regalato negli anni, è stato un piacere ed un onore collaborare con voi ed i vostri vari staff, ed essere parte di un qualcosa che a parole è difficile da raccontare, ma che chi ha vissuto sa bene cosa sia.

A questo mio post aggiungo un po’ di foto, quelle scattate nel 2019, l’ultima volta in cui sono stato al Valentino, prima che ci fosse il maledetto Covid. In quel momento non avrei mai immaginato che  quelli fossero gli ultimi scatti che effettuavo nel locale, e che dal vivo non avrei più chiuso le mie serate ascoltando le parole della famosa sigla: “Se ad Ischia tu verrai, non puoi dimenticare di viver la tua notte, al Valentino, insieme a noi”…..

Ciao Valentino e grazie!

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Redazione

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