Prigionieri sulla nostra isola

Prigionieri sulla nostra isola

Così titola un utente sul suo profilo social dopo una disavventura con la biglietteria della compagnia di navigazione veloce. Viaggiare per i locali e con le tariffe da residenti è diventato un vero e proprio problema, non solo paghiamo lo scotto dell’interruzione territoriale ma veniamo anche additati come truffatori.

Il nostro diritto viene negato per colpa di persone senza scrupoli di coscienza che approfittano di documentazione scaduta o falsa per pagare meno il titolo di viaggio.

Questo il post pubblicato questa mattina:

“Post denuncia social seguirà denuncia nelle opportune sedi.

Titolo: Prigionieri sulla nostra isola.

Stamattina mi reco alla biglietteria Alilauro e pago biglietto residente andata (Ischia – Napoli) ore 9.35 e ritorno (Napoli – Ischia) ore 12.10. Preciso che non mi viene chiesto il documento e preciso che materialmente non avevo con me la carta di identità ma fotografia sul telefono. All’imbarco mi viene contestato che bisogna esibire il documento fisicamente. Da persona perbene esco dalla fila e mi reco in biglietteria per chiedere una sostituzione del biglietto con la corsa successiva (cosa che si può fare entro tre minuti prima della partenza ed ero in perfetto orario poiché mancavano 5 minuti alla partenza). Mi viene detto che il biglietto è stato segnalato come falso residente e quindi la natura giuridica di quel titolo di viaggio non è più valida. A quel punto chiedo il rimborso e mi viene negato anche questo. Nel frattempo l’aliscafo parte e a questo punto mi viene contestato che la vita del titolo di viaggio cessa con la partenza dell’aliscafo rimangiandosi quindi le parole del cambio orario 3 minuti prima della partenza. Non mi resta che chiamare le forze dell’ordine che intervengono verbalizzando l’accaduto! Siccome sono in possesso dei titoli di viaggio con tariffa residente non mi resta che sporgere formale denuncia-querela per essere stato etichettato come falso/residente, furto (poiché a seguito di pagamento mi hanno vietato la loro prestazione) e per aver compromesso la mia giornata lavorativa in terra ferma. Ed è tutto dall’isola d’Ischia!”

Sarebbe opportuno, a questo punto, che le biglietterie siano collegate telematicamente con gli uffici comunali per sincerarsi dell’effettiva residenza dei propri clienti e tutto questo non accadrebbe.

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Redazione

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