GLI INCENDI SULL’ISOLA D’ISCHIA NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON I CACCIATORI
L’altra sera c’è stato un grosso incendio che ha “camminato” tra Serrara Fontana e Forio devastando più di un ettaro di boscaglia e coltivazioni, certamente di natura dolosa.
In redazione ci hanno chiamato dicendoci che i colpevoli sarebbero i cacciatori per far confluire la selvaggina in altri luoghi. In base a queste dichiarazioni ci siamo voluti sincerare se potessero corrispondere alla realtà. Ebbene, lo abbiamo fatto ed abbiamo scoperto che non potrà mai essere stato un cacciatore in quanto il terreno o bosco una volta bruciato, non può essere più utilizzato per una durata di dieci anni per qualsiasi tipo di attività eccetto per la coltivazione. Quale cacciatore è così stupido per fare tutto questo? Non si può nemmeno pensare che sia per far spostare la selvaggina da qualche altra parte. Oggi si può cacciare solamente uccelli migratori e, non trovando un luogo idoneo per risposarsi o cibarsi, cambia destinazione.
Quindi, per dirla tutta, questi incendi non sono da attribuirsi a cacciatori ma al solito squilibrato che da anni commette questo tipo di reati contro l’ambiente.