PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE L’ITALIA RITIRI IL SUO AMBASCIATORE AD ISRAELE E SMETTA DI VENDERE ARMI
Grande e interessante manifestazione a Firenze promossa dal PMLI per il 48 anniversario della scomparsa di Mao. Una occasione attesa da centinaia di marxisti-leninisti giunti da ogni regione d’Italia. La relazione, in rappresentanza del CC del Partito, ha parlato di Mao e della rivoluzione in Italia.
Particolarmente applaudito l’appello lanciato dal relatore per dire concretamente basta alla guerra in Medio Oriente: l’Italia ritiri il suo ambasciatore ad Israele e la smetta con i rifornimenti di armi per svariate decine di milioni di euro.
La cellula “il Sol dell’Avvenir” dell’isola d’Ischia rilancia l’appello e propone di creare un Comitato unitario che metta insieme forze politiche, sociali, sindacali, politiche e culturali, capace di coinvolgere le popolazioni dell’isola in una richiesta che trasformi tante parole e chiacchiere di falso pacifismo in una iniziativa reale, concreta.
L’Italia continua a vendere armi per diversi milioni di euro ad un paese responsabile della morte di migliaia di palestinesi, fra cui tantissimi bambini; non può essere complice in modo così sfacciato, di un ignobile genocidio; non può ipocritamente ripetere che vuole la pace mentre sorregge dei veri assassini.
Da decenni gli USA stanno affamando e distruggendo Cuba con un odioso e ingiustificabile embargo. Si abbia invece il coraggio di decidere l’embargo della vendita di armi ad Israele, l’Italia abbia il coraggio di ritirare il proprio ambasciatore in Israele se non vuole continuare ad essere complice di tante atrocità.
La cellula marxista-leninista dell’isola d’Ischia chiede di aderire a questo appello perché abbia una voce più forte anche oltre i confini dell’isola.
Ischia, 18.09.24