Località Ciglio, la sorgente di acqua che nasce sotto la chiesa (video)
Stasera vi porto in un luogo fantastico, che abbiamo proprio sull’isola.
Prima degli accenni storici, preciso che la sorgente d’acqua che si trova nel retro della chiesetta, non è aperta al pubblico, al momento.


In località Ciglio, il cui toponimo ci appare per la prima volta nel 1520, si trova la piccola chiesa dedicata a San Ciro, alla Madonna Assunta e San Giacomo. Risale al 1661 quando Agostino Iacono (alias Cardillo) sotto il suo padronato la faceva edificare. Successivamente, come riportano i documenti, la stessa famiglia Iacono concesse il patronato alla famiglia Impagliazzo. Nel 1883 la chiesa fu rasa al suolo sotto le scosse sismiche che interessarono l’intera isola. La facciata, interamente rivestita con la pietra di tufo verde è delimitata da un cornicione curvo che segue la copertura all’estradosso. Conci regolari risaltano il portale, sempre in tufo, e il grande finestrone istoriato raffigurante la Madonna Assunta con ai piedi San Ciro. Un piccolo campanile, costituito solo dalla cella campanaria, è collocato sull’estremità sinistra della facciata. La chiesa a pianta longitudinale è a navata unica suddivisa in tre campate. Nella terza campata a sinistra, prima di accedere all’area presbiterale, vi è collocata la cantoria. Ogni campata è scandita in senso verticale e nella volta di copertura da inserti lapidei di tufo verde, così come la fascia di trabeazione. Volta a botte ricopre le prime due campate, mentre la terza presenta un piccolo cupolino; una volta a crociera copre il presbiterio.
Fonti: la rassegna d’Ischia 4/2012; chieseitaliane.it A.S.N.