IL CÀRPINO NERO DI FONDO DELL’OGLIO
Premessa: personalmente lo trovo poetico, non imponente, ma elegante. Si trova sul fondo di un cratere del diametro di 350 metri per 127 metri di profondità. La posizione al centro del cratere pare fatta apposta dalla natura. Sono rimasto fermo ad osservarlo per minuti, girandogli intorno. Presenta almeno tre tronconi che prendono direzioni diverse. Quello che mi affascina di più però, sono le radici affioranti. Nonostante siano parzialmente ricoperte da muschi, somigliano alla mano di un anziano. Vene che scorrono ancorandosi al terreno, come a dire: siamo un ensemble. Poi si sovrappongono, come ad imitare un atto amoroso. Un vero e proprio intreccio di natura, tempo, e bellezza. Al momento non ritrovo il Fondo dell’Oglio negli atti notarili antichi (al momento), a differenza del Funno (Fundus, Fondo) Ferrari, che appare negli atti scritti nell’anno 1419, allorché Vincenzo Taliercio vi comprò selva e bosco, zona che, tra gli altri confini, contava la via di Santa Maria alla Candelora (Cervera-Di Lustro pagg. 28.29).

Carpino nero – Ostrya carpinifolia fam. Corylaceae
Deve il suo nome scientifico “Ostrya” alla forma a conchiglie sovrapposte dei suoi frutti, appunto, dal greco “Ostreia”, “ostrica”.Pianta a portamento cespuglioso o arboreo con fioritura primaverile che popola cespuglieti e boschi cedui. Coltivato anche come pianta ornamentale.

Pianta
Habitat: questa pianta cresce fino a quota 1000m in cespuglieti e boschi cedui, preferibilmente su terreni calcarei; si adatta bene anche a stazioni aride.
Forma vegetativa: il carpino nero è un albero non molto alto (fino a 20 m) ma può avere portamento cespuglioso. La corteccia è bruno-grigia liscia e compatta; si fessura e scurisce con l’invecchiare.
Foglie: sono obovato-lanceolate, acuminate, seghettate, arrotondate alla base.
Fiori: gli amenti maschili sono penduli, lunghi circa 5cm, hanno stami molto brevi e si sviluppano contemporaneamente all’uscita delle foglie. Gli amenti femminili sono più brevi, con brattee che si allungano fino a circa 1 cm ad avvolgere il frutto.
Fioritura: inizio primavera.

Polline
Il granulo pollinico è sferoidale con tre pori leggermente sporgenti; ciascuno di essi presenta nel mezzo un opercolo. L’intina forma sotto i pori degli onci non molto marcati.
Allergenicità: alta

Forma vegetativa: Pianta arborea, Arbusto
Stagione di fioritura: Primavera
Fonti: legambientepiavenire.it
fmach.it
larassegna.it
Foto e premessa Ivano Di Meglio