Vax, No Vax e Boh! Vax: un’inutile battaglia ideologica

Vax, No Vax e Boh! Vax: un’inutile battaglia ideologica

“Ecco le storie di coloro che se la sono vista brutta”

Siamo stufi del dibattito in corso, sterile e talvolta violento, tra i fautori della vaccinazione, i contrari, i Boh! Vax.

Potremmo parlare di Joseph Mercola, dottore dell’Illinois, capo della Task Force che produce il 65% dei falsi miti sul Covid che ha un patrimonio da 100 milioni di dollari.

Così come di quelli convintamente a favore che credono nel vaccino salvifico e che pretendono ogni tipo di privazione per gli scettici che rifiutano il siero.

Ancora una volta ci sembrano polemiche poco appassionanti. Preferiamo riportare le testimonianze di chi, in Italia e all’estero, usando la ragione secondo tutte le sue possibilità, ha riconosciuto l’errore di non aver creduto nella scienza. Ecco le loro storie.

M. Paola Grisafi da Ribera (Agrigento): “Vaccinatevi, perché io ho sbagliato a non farlo e ho rischiato la vita. Andate subito. Tutti noi che siamo qui (ricoverati in terapia intensiva, ndr) siamo senza vaccino. Abbiamo sbagliato tutti”.

Catia Elena Dell’Orso da Fiesole (Firenze): “Simpatizzavo per i no-vax, pensavo che con le precauzioni non mi sarebbe successo niente. Tornassi indietro mi vaccinerei subito, durante la malattia l’ossigeno non mi bastava mai. Ho avuto paura di non farcela”

Franca Petrucci da Roma: “Pensavo che il vaccino non fosse sicuro e che dietro ci fossero gli interessi delle case farmaceutiche. Poi sono stata contagiata. Adesso mi danno fastidio le manifestazioni no-vax. Quella che chiedono non è libertà”.

Ismael Vega dall’Arizona (USA):” Mia moglie è morta per un coagulo di sangue nei polmoni, per colpa del Covid. È morta in un’ora. Quello che ho vissuto io non lo deve sperimentare nessun altro. Ognuno fa le sue scelte, però vaccinatevi”.

Faisal Bashir da Bradford (Regno Unito): “Rifiutare il vaccino è stato il più grande errore della mia vita. Sono stato arrogante, ero forte e ho pensato di non averne bisogno. Quello che ho sperimentato in ospedale mi umilia”.

Paolo Viviano da Barletta (Puglia): “Non volevo vaccinarmi come molti miei colleghi (operatore sanitario, ndr). Poi ho visto persone di 45 anni intubate, gente morire. Mi dissocio dalle manifestazioni no –vax, mettiamo in sicurezza il Paese”. Jorge Lis da Valencia (Spagna):” Nelle settimane che ho passato in ospedale ho

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Eli

Eli

“Guerriero non per scelta ma per necessità. La necessità di difendere ferocemente l’amore per la libertà, la cultura occidentale e i suoi valori, il cittadino contro lo Stato e la sottomissione delle coscienze al pensiero unico. Meglio un giudizio sbagliato che un giudizio imposto o negato. A partire dalle nostre tradizioni e perché la memoria non dovrà mai essere smarrita. Senza conoscere il passato non c’è presente e non c’è futuro”.