Intervista ad Enrico Mattera candidato consigliere nella lista “Progresso per Forio”
Enrico Mattera è candidato consigliere comunale nella lista “Progresso per Forio”, gli abbiamo fatto alcune domande.
Come mai ha deciso di presentarsi?
“Salve a tutti, mi sono voluto mettere in gioco perché negli ultimi dieci anni ho visto Panza completamente abbandonata, abbiamo avuto la sensazione che per gli attuali amministratori non contassimo nulla. Eppure noi siamo il motore pulsante dell’economia di tutto il comune di Forio”.
Nello specifico cosa intende?
“Guardi, alla strada del Cuotto hanno fatto i lavori della pluviale, a mio avviso sbagliati. Il risultato negativo si è manifestato con la pioggia del 12 novembre scorso, alle “Pietre Rossa” a Citara si formò una vera e propria cascata di acqua compromettendo alcune abitazioni e attività. Capitò il giorno in cui c’era il consiglio comunale e ricordo che il consigliere di minoranza, Stani Verde, disse che la località in questione era stata colpita a causa della pluviale effettuata male”.
Sappiamo che Lei ha una grande passione, può spiegarla ai lettori?
“Io e mia moglie Giusy amiamo molto gli animali, in particolar modo i cani. Personalmente ho vissuto una storia incredibile con “Nicoletta” una cagnolina che ha vegliato la tomba del suo padrone per dieci lunghi anni. Il “papà” morì e fu seppellito nel cimitero di Panza, durante il corteo funebre Nicoletta si accodò e da lì non si spostò più. Decisi così di accudirla assieme a Nicola Mattera, custode del cimitero. Fu amore a prima vista, ogni giorno le portavo da mangiare, tutte le spese del veterinario erano a carico mio, la notte dormiva in una cuccia riparata dalle intemperie. Quando morì Nicoletta provai un dolore profondo a tal punto che decisi di farle fare una statua in pietra verde, un monumento che rappresenta il forte legame che c’è tra il cane e l’uomo”.
Bellissima storia!
“In realtà non è finita, uno dei motivi che ha spinto a candidarmi è stato per il fatto che il comune di Forio ha di proprietà un canile che nel tempo, e non sappiamo come, questa sia finita in mano ad un ex consigliere che puntualmente svolge dei lavori all’interno. Forse non tutti sono a conoscenza che Ischia, oltre ad essere chiamata “Isola Verde” è anche chiamata “Isola dei cani”, proprio per il forte legame con questo nobile animale. Il randagismo è diventato purtroppo un problema, un canile e gattile è di vitale importanza per tutta la comunità. Da alcuni anni non si effettua più la campagna di sterilizzazione con la conseguenza che tutti i gatti isolani sono malati di “FIP” “FIV” e altre malattie trasmissibili tra di loro. Se migliora la salute di questi animali migliora la vita anche agli essere umani, i felini sono cacciatori di ratti”.
Enrico cosa vorrebbe dire al suo elettorato?
“Sono nato a Panza e, se Dio vuole, morirò a Panza. Questa è la mia terra, voglio farla tornare ad essere la culla dell’accoglienza, non per niente ha una storia lunga tremila anni”.
Grazie Enrico, in particolare per la Sua pacatezza nel raccontarci parte della sua vita e della sua storia
“Grazie a voi”.